Ho estratto dalla rete – per documentarmi durante la stesura delle mie storie – varie informazioni sui club londinesi maschili più noti e frequentati in epoca Regency (e non solo) e ne ripropongo alcune in questo breve articolo.
Questi club avevano molte cose in comune, fra queste il divieto di ingresso alle donne; la possibilità di giocare d’azzardo e di fare scommesse (è noto che i gentiluomini scommettevano praticamente su tutto); erano luoghi di incontro non solo per diletto ma per mantenere contatti anche importanti, stringere alleanze politiche e commerciali.
White’s
È il più antico club dell’Inghilterra e fu fondato nel 1693 da un italiano, il veronese Francesco Bianco (Francis White); inizialmente era un emporio di cioccolata calda e aveva sede al numero 4 di Chesterfield Street. Successivamente divenne un club esclusivo e anche casa da gioco (come del resto anche gli altri club). Nel 1778 si trasferì al numero 37 di St James’s Street, dove si trova ancora oggi. Alla fine del XVIII secolo fu costruito un bovindo al piano terra e il tavolo di fronte a questo venne occupato dai soci più influenti del club; appartenne per esempio a Beau Brummell, fino al suo trasferimento nel continente nel 1816; gli successe Lord Alvanley e poi il posto fu riservato al primo duca di Wellington fino alla sua morte nel 1852.
A proposito di gioco d’azzardo e scommesse: si narra che Alvanley abbia scommesso con un amico 3.000 sterline su quale di due gocce di pioggia sarebbe arrivata per prima in fondo a un vetro del bovindo, ma non si sa chi abbia vinto la scommessa. Nel club c’era un famoso libro di scommesse; molte riguardavano lo sport, gli sviluppi politici ma anche sociali (chi si sarebbe sposato e con chi).
I frequentatori erano simpatizzanti tories (conservatori).
Boodle’s
Fu fondato nel gennaio 1762, al numero 50 di Pall Mall, da Lord Shelburne, il futuro Marchese di Lansdowne and Primo Ministro del Regno Unito.
La sede fu originariamente accanto alla taverna di Almack’s e perciò il club inizialmente prese il nome di Almack’s e nacque in opposizione a White’s.
Nel marzo 1764 il club si divise in due società separate, probabilmente per le differenti opinioni politiche dei membri o per desiderio di alcuni di giocare d’azzardo più pesantemente di quanto consentito dalle regole. La società che si trasferì al numero 49 divenne poi Brooks’s, quella che rimase al 50 divenne poi Boodle’s: Edward Boodle infatti ne assunse la gestione nel 1764. Nel 1782 Boodle’s rilevò la club house “Savoir Vivre” al 28 di St. James’s Street e vi si trasferì. I frequentatori erano simpatizzanti tories (conservatori).
Brooks’s
Fondato da ventisette nobili (fra cui il Duca di Portland, il Duca di Roxburghe, Lord Crewe e Lord Strathmore) nel 1764, la sua prima sede fu in Pall Mall, al numero 49, ed era parte di Almack’s (vedi sopra). Poi William Brooks, un mercante di vini e dirigente del club, fece costruire a sue spese una nuova sede in St James’s Street, dove il club si trasferì nel 1778 e prese il nome, appunto, di Brooks’s. I frequentatori erano simpatizzanti whigs (liberali).
Fonte Wikipedia
Alcuni articoli più dettagliati sull’argomento:
https://www.brooksclub.org/about-brooks
http://georgianagarden.blogspot.com/2012/04/boodles.html
White’s ~ Club per gentiluomini | Racconti dal passato (wordpress.com)
Da Il salotto di Miss Darcy: Il club vittoriano