Daniel Deronda – George Eliot * citazione #2

(titolo originale “Daniel Deronda” pubblicato nel 1876; edizione italiana da me letta del 2018, traduzione di Sabina Terziani, Fazi Editore)

Tentare di descrivere un essere umano è stupido: come si può raccontarlo tutto in una volta? Quando ci viene presentato qualcuno possiamo soltanto cominciare a conoscerne l’apparenza, poi potremo completare l’impressione in innumerevoli circostanze e incontri successivi. Riconosciamo l’alfabeto, ma non siamo sicuri della lingua. Menziono i dettagli che Gwendolen notò quel giorno alla luce di un contrasto al quale si era preparata e che la portarono a considerare, nei primi momenti dell’incontro, che dopotutto quell’uomo non era per niente ridicolo.

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