La Compagnia delle Indie Orientali #1 – La nascita

Leggendo il libro “Anarchia – L’inarrestabile ascesa della Compagnia delle Indie Orientali” di William Dalrymple, molto interessante e avvincente (nonostante sia un saggio) non posso fare a meno di prendere appunti; riporto questi appunti sul blog, per mia memoria e per eventuali lettori interessati. A chi volesse approfondire l’argomento e conoscere qualcosa delle storia dell’India e degli imperi che vi si trovavano qualche secolo fa, suggerisco di leggere questo libro.

Intanto condivido con chi passa dal mio blog qualche sintetica informazione, cominciando, ovviamente, dall’inizio.

Il 24 settembre 1599 un gruppo di persone, fra cui Sir Stephen Sloane (il lord major) e Sir Thomas Smythe (revisore dei conti della City) insieme a mercanti,soldati, marinai, avventurieri, si riunì a Founders’ Hall, vicino a Moorgate Fields, a Londra; lo scopo della riunione e del gruppo era quello di chiedere a Elisabetta I di fondare una compagnia per scambiare merci e derrate con le Indie Orientali. Il finanziamento era il risultato di sottoscrizioni individuali, raccolte da Smythe dai 101 mercanti più ricchi; la somma raggiunta fu considerevole per l’epoca: 30,133 sterline, 6 scellini e 8 penny.

Il 31 dicembre 1600 la regina concesse la patente richiesta ai 218 uomini e nacque così la Compagnia dei Mercanti di Londra per il Commercio con le Indie Orientali. La definizione Indie Orientali era vaga e fu interpretata in modo da comprendere tutti i commerci fra il Capo di Buona Speranza e lo stretto di Magellano. La patente consentiva molti poteri alla Compagnia, fra cui il diritto di governare territori e quello di assoldare eserciti. In virtù della formulazione alquanto imprecisa dei poteri conferiti, negli anni i vari funzionari della Compagnia si ritennero autorizzati a battere moneta, promulgare leggi, muovere guerra oltre che innalzare fortificazioni a scopo difensivo eccetera, fino a che, circa duecentocinquanta anni dopo, la Compagnia divenne una potenza coloniale, con controllo su persone e territori e con il monopolio su quasi i due terzi del commercio mondiale.

Fonte: Anarchia – L’inarrestabile ascesa della Compagnia delle Indie Orientali” di William Dalrymple; titolo originale “The Anarchy”, 2019; traduzione di Svevo D’Onofrio, edizione italiana del 2022, Adelphi * dal primo capitolo, 1599

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