Agatha Christie – Poirot non sbaglia * Le mie letture

(titolo originale “One, two, buckle my shoe” pubblicato nel 1940-1941; edizione italiana da me letta del 1979, Oscar Mondadori, traduzione di Alberto Tedeschi)

Poirot va dal dentista e poche ore dopo quello stesso dentista viene trovato morto. Suicidio? L’investigatore non lo crede, anche se potrebbe sembrare…

L’indagine si dipana fra i pazienti che sono stati allo studio dentistico in quello stesso giorno, uno di questi viene trovato morto, una donna sparisce…

Sembra che ci siano sotto trame di spionaggio, che qualcuno voglia attentare alla vita di un banchiere… Le ipotesi della polizia si aggiornano via via che qualche nuova informazione si aggiunge alle altre ma, come sempre, alla fine è Poirot a risolvere il caso.

Una trama che funziona alla perfezione ma la lettura non mi ha entusiasmata. Forse non era il momento giusto per leggere questo libro? Eppure l’ho finito in un paio di giorni. Non intendo dire che non mi sia piaciuto, come ho detto è un giallo ottimo. Forse vi ho colto meno ironia che in altri romanzi. O chissà.

Una cosa è certa, però.

Mi sono resa conto (era ora…) che nei gialli della regina Agatha c’è sempre qualcuno che non è chi dice di essere e/o qualcosa che non è ciò che sembra. Abili giochi di prestigio, insomma, che si possono scoprire se si osserva con attenzione…

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